Geotermia - Geoz

Al centro la Pompa di Calore

La pompa di calore è una tecnologia rinnovabile estremamente efficiente in grado di assolvere a funzioni di climatizzazione, riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, sfruttando il differenziale gratuito ed illimitato accumulato nell'aria, nell'acqua superficiale, nelle falde acquifere sotterranee e nel terreno.

La scelta di inewa per la pompa di calore geotermica adatta agli Shared Ground Loop Arrays è la pompa di calore “Cube” di inewa M-TEC Heat pump 2-6 kW. Sviluppata tenendo a mente gli Shared Gound Loop, l’esclusiva pompa di calore geotermica Shoebox è ultra-piccola e ultra-silenziosa, e può essere installata all’interno di un’abitazione, generalmente in un armadio di aereazione.

Il circuito geotermico condiviso

GOEZ utilizza la pompa di calore in sistemi SGLA (shared ground loop arrays), vale a dire all’interno di un “anello” condiviso, una rete di teleriscaldamento e teleraffreddamento associata a singoli impianti in Pompa di Calore (PdC). 

Un circuito geotermico condiviso consente a più pompe di calore individuali di essere servite da un circuito geotermico. Questa applicazione consente di limitare i costi iniziali di installazione rispetto ad un impianto centralizzato e al tempo stesso di frammentare il rischio di “guasto totale di sistema” ripartendolo fra le diverse utenze, così che un eventuale guasto di una PdC non comprometterà il funzionamento delle altre.

Cosa sono gli Share Ground Loop Arrays?

SGLA, acronimo di Share Ground Loop Arrays rappresentano un approccio al teleriscaldamento e teleraffreddamento di quinta generazione. Gli SGLA sono pompe di calore geotermiche decentralizzate (una per abitazione) collegate a una rete di tubi che fanno circolare il calore a temperatura ambiente (da -5°C a 20°C) attraverso gruppi di moduli installati nel terreno. Imitando una struttura a gas tradizionale, uno Shared Ground Loop Array collega fra loro una serie di pozzi capaci di creare calore sufficiente a riscaldare diverse abitazioni all’interno delle quali viene installata una pompa di calore geotermico.

Sistemi Hybrid

GEOZ individua nella pompa di calore un impiego all’interno di sistemi ibridi sia lato sorgente – multisource, sia con sistestemi PV o PVT o caratterizzati da una pluralità di fonti di energia rinnovabile (idroelettrico, minieolico).

Quali sono i vantaggi di un sistema ibrido?  

Un primo vantaggio nell’abbinare l’impianto rinnovabile (solare / idroelettrico/ minieolico) alla pompa di calore è la riduzione dei consumi in bolletta, favorendo così un autoconsumo rinnovabile.  Tale integrazione permette inoltre di accumulare energia termica, trasformando l’impianto e l’edificio in batterie termiche. Questo elemento risulta fondamentale perché si andrà a settare la pompa di calore in modalità comfort (temperature più elevate) proprio quando la fonte rinnovabile (solare/ idroelettrico/ minieolico) supererà una soglia di produzione, in modo da favorire l’accumulo di energia termica per la produzione di acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento.